Curare il posizionamento del proprio sito nei motori di ricerca è sicuramente l’investimento migliore che si possa fare in quanto i risultati ottenuti permangono nel tempo e rientrano per così dire nel patrimonio aziendale.

A volte però la concorrenzialità del mercato può rendere molto arduo e soprattutto lento il percorso che conduce a risultati tangibili in termini di posizionamento. In questi casi si possono valutare altre forme di visibilità a consumo, vale a dire traffico a pagamento verso il mio sito che non per questo debba per forza essere non conveniente, soprattutto perché si ottengono risultati tangibili dal momento stesso in cui lo si attiva.

Anche se le competenze tecniche necessarie in questo ambito possono sembrare minori, è necessario comunque non agire improvvisando in quanto si possono commettere imprecisioni tali da inficiare l’ottenimento dei risultati attesi causando spreco di denaro e una valutazione errata del rendimento del canale utilizzato.

Anche nel momento in cui non ci sia una necessità stringente di ottenere nuova visibilità e nuovi potenziali clienti, ma si abbia intenzione di comunicare via web con la propria clientela stabile e affezionata, utilizzare gli strumenti errati o gli strumenti corretti ma in modo improprio può compromettere l’efficacia delle operazioni e addirittura avere effetti controproducenti. Oggigiorno inviare email e comunicazioni, pubblicare contenuti e trattare elettronicamente i dati dei nostri clienti sono operazioni che vanno svolte in modo preciso e dettagliato, senza correre il rischio di risultare invadenti o poco rispettosi delle indicazioni fornite dalle normative sulla privacy.